Iro Ceramiche – Giuliana Furrer
Gennaio 16, 2024 2024-01-17 8:21Iro Ceramiche – Giuliana Furrer
"Ceramiche Emotive:
L'Arte Ispirata alla natura dei luoghi nativi"
Irò Ceramiche
Nell’affascinante mondo dell’arte ceramica, l’artigiana Giuliana Furrer si distingue per la sua capacità di catturare l’essenza dei colori della sua terra. Attraverso le sue opere Giuliana condivide il suo viaggio creativo che si snoda attraverso i caldi toni del sole, dall’istante in cui sorge sul mare, lo Ionio, sul quale affaccia ogni mattina, al suo inerpicarsi sulle amate colline punteggiate di lecci e ulivi, per culminare con l’aspetto più emotivo, quello della passione che caratterizza la sua terra.
Giuliana nella sua arte cattura l’essenza del sud fino alle evocazioni più emotive che esprime nelle sue creazioni attraverso l’uso del rosso intenso insieme agli ossidi rameici che vanno dai turchesi ai neri, passando dalle sfumature più delicate a toni più audaci e metallici, richiamando in questo modo anche i contrasti vividi e suggestivi della sua terra natale.
Il processo creativo
Il laboratorio IRO’ diventa un atelier di magia. Ogni pezzo è plasmato con cura e attenzione e riflette la fusione tra l’ispirazione naturale e l’espressione artistica, trasponendo, in ogni singola opera, frammenti del proprio paesaggio mediterraneo.
Il colore arancione, ricavato da una palette di smalti al selenio dalle tonalità che ricordano il cielo all’alba, prende vita nelle mani abili di un’artista femminile che sa trasformare il materiale grezzo in opere d’arte vibranti. Attraverso il suo lavoro Giuliana, ci invita a contemplare la maestosità dell’alba marina a sé tanto cara e a portare quel bagliore vibrante nelle nostre case.
Ci introduce poi nell’entroterra, dove la natura selvaggia e incontaminata ispira l’uso dei verdi, da quello più acido della terra e degli ulivi, a quello più brillante delle foglie dei lecci secolari sempreverdi. Per finire al racconto delle emozioni più intime, quelle che richiamano alla passione e ai contrasti del sud e che trovano espressione nell’uso del rosso e del verde rame portato volutamente a ossidarsi in cottura, fino a ottenere stridenti sfumature metalliche